Immagini crude, graffianti e perché no anche provocatorie, lontane dai mondi patinati e rassicuranti.
Sono quelle scelte dal libro di Susan Pack intitolato “Film Posters of the Russian Avant-Garde”.
Le opere provengono dalla collezione privata della stessa Susan Pack che così ci presenta 250 locandine cinematografiche risalenti al periodo pre-staliniano.
Le locandine attraversano gli anni ‘20 e ‘30 incrociando arti visive, grafiche e cinematografiche; sono immagini che seguono una traccia storica assai particolare e nient’affatto semplice.
Per questo il libro ci ha appassionato, rende molto bene l’idea delle emozioni che può suscitare un’immagine: impreviste e imprevedibili.