La réclame dell’Apocalisse, è un titolo dal gusto vintage con cui Marco Carnevale, pubblicitario e copywriter di lungo corso, ha suggellato un libro con cui racconta fatti e misfatti dell’odierno digital advertising.
Non male come scelta, perché restituisce l’idea del senso controverso che ha assunto la comunicazione pubblicitaria di questi tempi, e quella del web in particolare.
Eh sì, perché l’idea di una conquista giovane e senza limiti in un mondo in perenne crescita attraverso i social media, le agenzie di pubblicità rimpinguate di rampanti nativi digitali sta dimostrando tutti i suoi limiti.
Come dice Carnevale, non è che se metti il pulsante Prenota subito/Acquista immediatamente o Chiedi un preventivo la gente poi lo fa… perché “la gente” sono tante infinite soggettività, ringraziando il genere umano!
Comunicare sul serio richiede una conoscenza quantomeno importante di quell’umano; oltre le piattaforme, oltre l’Io, oltre il marketing degli influencer permane insistentemente e pervicacemente, per fortuna, l’antico “Io sono”, e guai a sottovalutarlo!