Il nome non ha certo bisogno di presentazioni, per i più smemorati ricordiamo la celebre Ragazza afghana (1984), la bambina dagli occhi magnetici fotografata da McCurry in un campo profughi, che ha fatto il giro del mondo su un’infinità di copertine.
Da tempo si parla di ripartenza, noi vogliamo crederci e ci siamo preparati per il momento. E’ stato un anno di crisi che ci ha portato a profonde riflessioni sul nostro mestiere. Abbiamo cercato di farne tesoro e ci siamo rifatti il look per l’occasione, cambiando sede, sempre a Lainate, dove eravamo partiti nel lontano 1972.
La musica si ascolta ma si guarda anche e nel caso del rock la storia è lunga. Rock covers è un nuovo libro che la omaggia raccogliendo ben 750 copertine che hanno segnato la storia del rock e della grafica in generale. Si incontrano così due forme d’arte di cui siamo appassionati, musica e album art, un binomio decisamente interessante che unisce la progettazione grafica alla creazione delle cover. Ogni copertina ricordata è corredata da una scheda informativa dove sono citati art director, fotografo/illustratore, anno, etichetta etc. Sono tempi duri…rifacciamoci gli occhi!
The Package Design Book è un best seller mondiale giunto alla sesta edizione, che raccoglie il meglio del packaging presentato, non a caso, all’ultima competizione dei Pentawards, ossia il più prestigioso concorso mondiale del settore. Occuparsi del packaging di un prodotto vuol dire avere in mente una strategia di branding e di comunicazione, e quindi fare la differenza di un’impresa. Vuol dire non lasciare al caso la parte più importante che protegge e identifica un articolo e da qui tutto ciò che vi ruota immediatamente attorno; espositori pubblicitari, materiali per i punti vendita etc.
Speriamo di iniziare l’anno in bellezza scegliendo di segnalare un volume appena uscito che unisce ancora una volta grafica e musica: Crepax a 33 giri. Contiene il catalogo completo, ovvero più di 250 art work del grande fumettista, a cui ci sentiamo legati da sempre, che iniziò la sua carriera con la grafica pubblicitaria e con le illustrazioni per libri e riviste. Questo volume attinge ai suoi esordi come copertinista quando, collaborando con il fratello discografico, disegnò le copertine di dischi che all’epoca, almeno in Italia, erano veramente tristi.