Il 24 giugno è partita la prima campagna di pubblicità outdoor italiana di un sito per adulti; fino al 30 giugno quattro camion vela gireranno per le vie di Roma e Milano pubblicizzando il sito che offre le prestazioni di escort con il claim “Non di solo pane vive l’uomo”. La campagna pubblicitaria pensata dagli organizzatori con ironia e sulla scia delle vecchie Pubblicità Progresso, avrebbe l’intento di sensibilizzare su un tema scabroso che necessita di una consapevole presa di coscienza per i problemi di sicurezza che comporta.
Al Mudec di Milano sono in mostra fino all’8 settembre le opere del grande Roy Lichtenstein; artista che, chi ha a cuore il processo creativo, non può non ammirare insieme alla sua personalissima tecnica. Il colore è ottenuto mediante l’ordinato accostamento di numerosi puntini, secondo quanto avviene normalmente nel procedimento tipografico di stampa. Il numero dei colori impiegati è limitatissimo, tre o quattro al massimo, oltre al nero, proprio come avviene nei processi di stampa. I mezzi tecnici della pittura sono dunque subordinati a quelli della grafica, il che è la confessione di come l’arte, secondo Lichtenstein, è figlia dei consumi e della comunicazione di massa.
Il grande evento legato alla fotografia è arrivato alla 14ma edizione, il Photofestival è tornato il 17 aprile e andrà avanti fino al 30 giugno 2019. Milano e alcune città vicine ospitano centinaia di mostre fotografiche gratuite, workshop e presentazioni che formano e sensibilizzano all’osservazione estetica. Il titolo di quest’anno “Immagini. Progetti. Futuro. “ è ispirato da una parte importante dell’evento che è incentrata sul tema del design. Un trionfo di immagini. Uno spettacolo per gli occhi”.
Il filmato che proponiamo, di circa cinque minuti, si intitola The Hunt (La Caccia), ed è incentrato su diverse scene di fotoreportage, affascinanti quanto pericolose. La scena finale, immortalata anche nel riflesso dell’obiettivo, mostra l’immagine del “Tank man”, l’uomo che bloccò i carri armati in piazza Tienanmen. Il video promozionale mostra diverse macchine fotografiche e il logo della Leica, ma l’azienda ne ha ufficialmente preso le distanze con un comunicato.
“Un Sedicesimo” è giunto al 50esimo numero, una notizia particolarmente bella dato che si tratta di un progetto editoriale e grafico originale e innovativo nel suo genere. Il bimestrale infatti, nato alla fine del 2007, è curato sempre da artisti diversi, grafici e illustratori. A rimanere uguali sono invece il formato ed il numero fisso di 16 pagine che dà il nome alla rivista stessa. Nome che deriva da quello “della rilegatura e della sua misura: stampando 16 pagine su un foglio 70×100 senza sprecare spazio piegando e tagliando, si ottiene proprio un piccolo libretto chiamato in gergo tipografico un sedicesimo”. Una rivista che non si limita a parlare di grafica, ma che fa grafica.
La curatrice Irina Zucca Alessandrelli ha scelto un titolo che ha il sapore della sfida per la mostra inaugurata il 23 novembre 2018 e che sarà ospitata fino al 28 febbraio prossimo al Museo del Novecento di Milano: “chi ha paura del disegno?”. E’ una domanda interessante che pone il tema della mancanza di una cultura del disegno e del significato culturale legato a questa assenza. Lo fa con un taglio inedito attraverso le opere dei più importanti artisti italiani del XX secolo: Boccioni, Fontana, Agnetti, e tanti altri insieme a numerosi lavori poco conosciuti provenienti dalla collezione Ramo, un’importante raccolta privata nata per volontà dell’imprenditore milanese Giuseppe Rabolini.
In questo nuovo quinto volume della Taschen “Package design book 5” troverete il meglio del design del packaging uscito nel 2017 e nel 2018. Le migliori creazioni provenienti dai Pentawards, ovvero la vetrina mondiale del packaging design, sono rappresentate con spiegazioni introduttive, elementi di dettaglio e naturalmente immagini a volontà. Il libro, a cura dell’esperto di graphic design Julius Wiedemann, raccoglie una miniera di prodotti creati da più di 400 vincitori provenienti da tutto il mondo. Se cercate un saggio su come trasformare l’idea di un prodotto nel desiderio di acquistarlo, secondo noi non rimarrete delusi.
“Mettete a tacere la voce della ragione e lasciate che siano i sussurri dell’inconscio a guidarvi lungo il percorso…”; questo è lo spirito con cui iniziare la visita alla mostra “Arte e magia” al Palazzo Roverella di Rovigo. Il periodo è quello irripetibile a cavallo fra il 1880 e il 1925, in cui sono nati il Simbolismo e la Psicoanalisi, entrambe alla ricerca del mistero, artistico in un caso e umano nell’altro. Erano gli anni della grande diffusione dell’esoterismo: in Europa impazzava la moda delle sedute spiritiche e si seguivano pratiche come quella del disegno automatico secondo cui l’artista veniva guidato nell’opera dagli spiriti.
Il percorso espositivo che il MASI di Lugano dedica a Magritte, fino al 6 gennaio prossimo, ripercorre tutta la straordinaria carriera del grande artista belga prendendo come spunto La ligne de vie, ovvero la conferenza tenuta da Magritte ad Anversa nel 1938. Sono presenti più di 90 opere tratte dai diversi periodi creativi dell’artista; tra cui le affiches pubblicitarie a cui lavorò già nel 1918. Tra i vari volti di Magritte infatti la mostra ricorda giustamente anche quello di grafico, con una serie di produzioni fra cui locandine per alcolici e sigarette, pubblicità per la modista Norine e profumi, spartiti musicali ma anche manifesti politici.
Non potevamo non parlarvi, dopo il vol.1, anche dell’uscita del vol. 2 di “The History of Graphic Design”, edizioni Taschen. Gli autori Jens Müller e Julius Wiedemann prendono in esame stavolta un corposo materiale di ben 2500 simboli; loghi, poster di film e dischi, tutto quanto di più svariato e creativo sia stato prodotto dall’industria grafica a partire dagli anni ’60 fino ad oggi. Di ogni decennio viene fornita una breve analisi che permette al lettore di inquadrare meglio le varie icone di design e di restituirne il senso estetico e culturale dal quale sono nate, ma che hanno anche fortemente contribuito a cambiare.