La visita alla mostra dedicata a Munch a Milano, è stata l’occasione per noi non solo per ammirare le sue opere più belle e più note, ma anche lo stimolo per recuperare tutta una serie di suoi lavori, attinenti in particolare alla grafica.

Munch si era dedicato a quest’arte soprattutto nel periodo parigino, ispirato dal fermento creativo della città francese, fra manifesti, stampe, litografie.

Una di queste, l’Urlo, si trova anche nella mostra antologica di Milano.

Un’immagine simbolo della poetica visiva di Munch, qualcosa che ha superato il dato percettivo fino a diventare una sorta di segno, aldilà del tempo e dei linguaggi.

Il lascito di uno dei più grandi creativi di sempre, capace di raccontare le emozioni più profonde, di essere un artista dell’animo umano.