Oggi che la grafica fa parte della nostra quotidianità forse non ricordiamo la portata rivoluzionaria che ha avuto nel mondo dell’arte.
Era il 1870 circa quando la libertà di stampa appena arrivata, permise agli artisti la diffusione su larga scala delle loro opere; una straordinaria opportunità economica e divulgativa.
Dipinti più o meno famosi diventarono stampe a disposizione del grande pubblico, aumentò la richiesta di immagini cambiandone la prospettiva d’uso e influenzando in modo esponenziale la cultura popolare.
In questo passaggio epocale le arti grafiche hanno attinto a piene mani dal giapponismo, che proprio tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 si diffondeva soprattutto in Francia e in Italia.
Al Mudec di Milano c’è una bella mostra che lo espone e lo racconta; fra stampe, kimono, oggettistica potrete osservare l’influenza che l’esotismo giapponese ha esercitato sull’arte europea.
Fra i vari artisti troverete anche il più grande interprete di questa rivoluzione grafica, pioniere della diffusione dell’arte per mezzo del formato a stampa: Henri de Toulouse-Lautrec.