Non potevamo non parlarvi, dopo il vol.1, anche dell’uscita del vol. 2 di “The History of Graphic Design”, edizioni Taschen.
Gli autori Jens Müller e Julius Wiedemann prendono in esame stavolta un corposo materiale di ben 2500 simboli; loghi, poster di film e dischi, tutto quanto di più svariato e creativo sia stato prodotto dall’industria grafica a partire dagli anni ’60 fino ad oggi.
Di ogni decennio viene fornita una breve analisi che permette al lettore di inquadrare meglio le varie icone di design e di restituirne il senso estetico e culturale dal quale sono nate, ma che hanno anche fortemente contribuito a cambiare.
Alcune chicche: la campagna di Stefan Sagmeister per Set the Twilight Reeling di Lou Reed, il marchio simbolo della città di New York, quello internazionale della pura lana vergine, un poster di Jaws, manifesti di studenti francesi del ’68.
Poster artistici accanto a loghi aziendali perché, come dice il curatore del libro Müller “non si tratta solo di andare alle gallerie d’arte per guardare il design grafico, ma spesso sta camminando per la strada…”